
Chimica Verde Lombardia: un piano regionale per l’industria sostenibile
Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un imperativo per l’industria. La Regione Lombardia, in linea con le direttive europee e la crescente sensibilità ambientale, ha avviato un’iniziativa strategica denominata “Chimica Verde Lombardia”, con l’obiettivo di guidare il settore chimico verso modelli produttivi più sostenibili, circolari e innovativi.
Cos’è la Chimica Verde?
La chimica verde (o green chemistry) è un approccio all’industria chimica che mira a ridurre o eliminare l’uso e la generazione di sostanze pericolose durante la progettazione, la produzione e l’utilizzo dei prodotti chimici. Non si tratta solo di produrre meno rifiuti o di limitare le emissioni, ma di ripensare i processi chimici fin dalle loro basi, integrando criteri di eco-compatibilità, efficienza energetica, sicurezza e rinnovabilità.
L’impegno della Lombardia
La Lombardia è storicamente una delle regioni italiane con il più alto tasso di industrializzazione e la maggiore concentrazione di imprese chimiche. Questo ruolo di leadership comporta anche una responsabilità significativa sul piano ambientale. Per questo motivo, è stato sviluppato un piano regionale di azione per la Chimica Verde, finalizzato a:
incentivare la ricerca e l’innovazione tecnologica nel campo della chimica sostenibile;
promuovere l’uso di materie prime rinnovabili (come biomasse, scarti agroalimentari, CO₂);
sostenere la transizione ecologica delle imprese chimiche;
favorire la collaborazione tra università, enti di ricerca e aziende;
incentivare modelli di economia circolare, soprattutto nel recupero di sottoprodotti e rifiuti industriali.
Obiettivi del piano
Il piano Chimica Verde Lombardia si articola su tre direttrici principali:
Ricerca e sviluppo
Vengono sostenuti progetti R&S che favoriscano la sostituzione di sostanze tossiche con alternative ecocompatibili, lo sviluppo di processi catalitici più efficienti, e la progettazione di prodotti biodegradabili e sicuri per l’ambiente.
Sviluppo industriale e transizione verde
Le imprese lombarde sono incoraggiate a modernizzare gli impianti e adottare tecnologie pulite. Sono previsti contributi economici e bandi per favorire l’efficienza energetica, la decarbonizzazione e l’uso di fonti rinnovabili.
Formazione e cultura della sostenibilità
Un altro pilastro fondamentale è la formazione delle competenze: scuole, ITS e università sono coinvolte nella creazione di percorsi formativi incentrati sulla chimica sostenibile. L’obiettivo è creare figure professionali in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato.
Esempi di applicazione concreta
Tra i progetti già finanziati o in fase di sviluppo nell’ambito del piano Chimica Verde Lombardia, troviamo:
bioplastica da scarti agroalimentari, per ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi;
biocarburanti avanzati prodotti da alghe o residui vegetali;
catalizzatori a basso impatto e reazioni a temperatura ambiente, che riducono drasticamente i consumi energetici;
utilizzo della CO₂ come materia prima, trasformandola in materiali utili come carbonati o polimeri.
Il ruolo delle PMI e delle startup
La Lombardia ha anche incentivato la nascita e la crescita di startup green nel settore chimico. Queste realtà spesso propongono soluzioni dirompenti e agili, capaci di innovare in tempi rapidi. Il piano prevede incubatori, acceleratori e fondi dedicati proprio a queste imprese emergenti.
Le PMI, che rappresentano una parte consistente del tessuto industriale lombardo, sono al centro del programma: vengono accompagnate in percorsi di innovazione con strumenti su misura, come consulenze tecniche, incentivi e semplificazioni normative.
Impatti attesi
Il piano Chimica Verde Lombardia ha un impatto trasversale: non solo ambientale, ma anche economico e sociale. Tra i risultati attesi:
riduzione delle emissioni di gas serra e dei consumi idrici e energetici;
aumento della competitività delle imprese lombarde sui mercati internazionali;
maggiore attrattività per investimenti sostenibili;
miglioramento della qualità dell’occupazione, con nuovi profili professionali ad alta specializzazione.
Conclusione
La Chimica Verde in Lombardia rappresenta una vera rivoluzione industriale e culturale. Con questo piano, la regione non solo tutela l’ambiente e la salute dei cittadini, ma rafforza la competitività delle sue imprese e si propone come modello per altre realtà territoriali in Italia e in Europa.
In un momento storico in cui la sostenibilità non è più un’opzione ma una necessità, il piano lombardo offre una direzione concreta per costruire un futuro industriale più pulito, responsabile e innovativo.